Dal 2 giugno nuovi adempimenti normativi istituiti dal Garante della Privacy per le aziende di comunicazione e ICT, e più in generale per tutti i titolari di siti web, di fornire Informativa estesa, Informativa breve (Banner), nei casi in cui è prevista, e di acquisire il consenso preventivo ed informato dagli utenti all’installazione di cookie utilizzati per finalità di profilazione. CNA Reggio Emilia nel corso di un incontro in via Maiella, ha spiegato i contenuti del provvedimenti e le soluzioni di CNA per evitare pesanti sanzioni.

Gli obblighi normativi riguardano tutti i cookie – spiega Stefano Pavani, responsabile CNA servizio privacy e sicurezza informatica – ma chiaramente hanno un impatto particolare su quelli utilizzati per raccogliere dati e preferenze specifiche di ogni utente che visita un sito per poi inviare messaggi pubblicitari mirati e targettizzati in base a quelli che sono i gusti personali dei visitatori. Proprio in ragione dell’invasività di tale tipologia di cookie, il titolare del sito che li utilizza deve necessariamente informare l’utente che proseguendo nella navigazione esprime il proprio consenso per la raccolta di dati sul suo profilo e allo stesso tempo notificare al garante che sta utilizzando cookie di profilazione”.

Più nello specifico, il gestore potrà rendere un’informativa breve tramite banner da cui deve essere linkabile l’informativa estesa, e dovrà poi raccogliere il consenso specifico ed esplicito dell’utente.

A conferma dell’importanza dei nuovi adempimenti, sono previste sanzioni amministrative per omessa informativa o informativa non idonea (da € 6.000,00 a € 36.000,00) nonché quelle conseguenti all’installazione di cookie senza preventivo consenso (da € 10.000,00 a € 120.000,00). L’omessa o incompleta notificazione al Garante è sanzionata con il pagamento di una somma che può variare da 20.000€ a 120.000€.

“L’incontro è stato anche l’occasione per valutare opportunità di collaborazione e di business con i nostri associati che hanno competenze tecniche in questo campo – conclude Stefano Pavani – e successivamente cercheremo di favorire e valutare con loro, quali servizi utilizzare e in che modalità integrarli con il servizio di back-end sulla normativa dei cookie, che è stato predisposto dalla nostra struttura Nazionale”.