“L’artigianato sia uno dei perni del turismo sostenibile trainato dal fenomeno Prosecco.” Queste le parole di Alessandro Conte, presidente CNA Veneto, a commento della nascita dell’ente di gestione del nuovo sito Unesco, le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene.

Oggi, infatti, è stato firmato lo statuto dell’associazione per il patrimonio delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene alla presenza di Mauro Agnoletti, Amerigo Restucci, Raffaele Milani e Luigi Zangheri del comitato scientifico che ha tenuto a battesimo la candidatura Unesco e dei soci fondatori dell’ente, formato da regione Veneto, provincia di Treviso, camera di commercio di Treviso, il consorzio di tutela del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene e l’intesa programmatica d’area ‘Terre Alte’.

Ad annunciare natura, obiettivi e operatività dell’associazione è il presidente della regione Luca Zaia, primo sottoscrittore dello statuto, che ha sottolineato il coinvolgimento delle comunità locali nella progettazione di un sistema turistico sostenibile.

“L’artigianato locale ha tutte le caratteristiche per entrare in sintonia con i bisogni e le aspettative di quella nicchia di turismo che ama immergersi nella tipicità dei luoghi, ricercando esperienze a 360 gradi, tra cultura, storia, natura, prodotti enogastronomici e artigianato – commenta Alfonso Lorenzetto, presidente di CNA territoriale Treviso. “Valorizzare le produzioni artigiane è la strada per dare solide gambe alla nuova fase di sviluppo che interesserà il nostro territorio, grazie anche all’attrattiva generata dal nuovo sito Unesco”.

Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene si trovano in Veneto, in una piccola area collinare della provincia di Treviso, dove l’interazione positiva tra uomo e ambiente ha creato un paesaggio culturale unico. L’iter del riconoscimento di quest’area come Patrimonio dell’Umanità è stato avviato nel 2008 e si è concluso a luglio 2019 con l’iscrizione del sito alla World Heritage List durante la 43° assemblea UNESCO che si è tenuta a Baku, in Azerbaijan.