CTS Oltre 100mila artigiani della ristorazione esclusi dal Decreto ristori

“La questione legata alla carenza del personale nella ristorazione non può essere risolta con la logica delle contrapposizioni: per migliorare il settore bisogna tutti insieme Regione, imprese e lavoratori trovare un modello che metta d’accordo le diverse esigenze.  Nessuno mette in dubbio la preparazione degli allievi che vengono formati nelle scuole, ma troppo spesso questa preparazione è teorica, servirebbe invece una conoscenza delle dinamiche aziendali e questa si acquisisce solo sul campo e nel tempo.

Inoltre, nessuno vuole speculare sulle giuste retribuzioni del settore, ma questo è un settore sottoposto, soprattutto negli ultimi anni, ad una grande instabilità economica con modalità e orari di lavoro completamente stravolti.

Le nostre imprese garantiscono condizioni di lavoro ottimali, rispetto nell’applicazione della contrattazione collettiva di settore e adeguata retribuzione.

Un settore che ha subito le difficoltà della crisi e che sta ripartendo, ma che ha anche una grande esigenza di flessibilità considerata l’organizzazione del lavoro e che richiede strumenti contrattuali idonei e funzionali alle esigenze delle imprese quali ad esempio i voucher di lavoro, capaci di gestire la pianificazione dei ritmi di lavoro”, dichiara Federico Mondello, presidente di CNA Commercio Roma.

 

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