Il Presidente nazionale di CNA Daniele Vaccarino in visita alla sede di Rimini. L’occasione per marcare la vicinanza del sistema nazionale al territorio riminese.“Ho trovato una sede molto dinamica” ha esordito Vaccarino “una realtà fiduciosa rispetto al superamento della crisi per i nostri imprenditori si percepisce grande voglia di mettersi in gioco e volontà  di affrontare le nuove sfide con entusiasmo. A Rimini ho trovato un sistema associativo per nulla autoreferenziale ma pronto ad ascoltare le aziende per affrontare nuovi percorsi.

“Un segnale forte da parte di un sistema altrettanto forte e rappresentativo” ha commentato soddisfatto Mirco Galeazzi Presidente di CNA Rimini, “CNA nazionale è vicina ai territori, lo scambio continuo di informazioni e competenze permette a CNA Nazionale di raccogliere istanze e bisogni delle piccole e medie imprese e tradurle in concrete azioni sindacali. I territori e i soci beneficiano di queste azioni e dei risultati conseguenti. La consapevolezza di avere un nazionale forte e presente è motivo di sicurezza da una parte e di efficacia rappresentativa dall’altra”.

In questo senso Vaccarino ha commentato positivamente l’innovativa newco CNA Romagna Servizi con sede a Rimini ed in grado di mettere in sinergia i territori delle province di Rimini, Ravenna, Forlì-Cesena, una strategia di area vasta capace di mettere in piedi nuove opportunità per le aziende. Imprese che a Rimini, secondo gli studi dell’Osservatorio nazionale “Comune che vai fisco che trovi”  di CNA n, finiscono di pagare le tasse il 6 Agosto. Un dato che preoccupa Vaccarino “Rimini assieme a tante città italiane ha una tassazione locale e nazionale molto elevata, si trova al 72° posto su 124 città. Lo stato introita il 59,7% del fatturato di un’azienda, sono numeri improponibili per chi vuole fare impresa. Come CNA stiamo facendo una battaglia sull’IMU, tassa inopportuna ed errata: il capannone o la propria officina sono beni strumentali, servono per lavorare e per questo non devono essere tassati, lo scorso anno l’incremento detraibile è saltato all’ultimo momento per mancanza di coperture economiche da parte del Ministero. Non ci siamo, le tasse sono un freno per agganciare quel minimo di ripresa che c’è”.

Insomma c’è tanto da lavorare ha fatto capire Vaccarino, soprattutto alla vigilia nel prossimo Autunno “La diminuzione dell’Irap e la possibilità di assumere a tempo indeterminato a costi ridotti non bastano. Oggi per esempio ravvisiamo grandi difficoltà burocratiche nell’apprendistato, uno strumento da sempre importante per le PMI e difficile da praticare non per vincoli contrattuali ma proprio per la burocrazia che come sempre crea problemi alle imprese.

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